Maltempo ottobre e novembre 2018

A partire dal 2 ottobre 2018 una forte ondata di maltempo, caratterizzata anche da venti di forte intensità e mareggiate, investe l’Italia, e in modo particolare le regioni Calabria, Emilia-Romagna, Friuli-Venezia Giulia, Lazio, Liguria, Lombardia, Sardegna, Sicilia, Toscana, Veneto e le Province autonome di Trento e  Bolzano.

Il passaggio della perturbazione – che causa frane, esondazioni di corsi d'acqua con conseguenti allagamenti, caduta di alberi nei centri abitati ed estesi abbattimenti di piante ad alto fusto in aree boschive - provoca numerose vittime, l'evacuazione di diversi nuclei familiari dai territori più colpiti e ingenti danni alle infrastrutture viarie, nonché alla rete dei servizi essenziali e alle attività produttive.

Il Servizio Nazionale della Protezione Civile, in tutte le sue componenti, assicura subito nelle aree interessate le attività di soccorso e assistenza alla popolazione, monitoraggio del territorio, rimozione di fango e detriti e ripristino della viabilità.

L’8 novembre 2018 il Consiglio dei Ministri dichiara lo stato di emergenza che è successivamente prorogato di ulteriori 12 mesi il 21 novembre 2019 e, infine, per ulteriori 12 mesi dalla legge 27 novembre 2020, n. 159. Dopo quest’ultima proroga, in data 8 novembre 2021, termina lo stato di emergenza

In data 8 novembre 2018, il Consiglio dei ministri ha deliberato lo stato di emergenza derivante dagli eccezionali eventi meteorologici che, a partire dal 2 ottobre 2018, hanno interessato i territori delle Regioni Calabria, Emilia-Romagna, Friuli-Venezia Giulia, Lazio, Liguria, Lombardia, Toscana, Sardegna, Sicilia, Veneto e delle Province autonome di Trento e Bolzano e che hanno provocato situazioni di grave pericolo per le persone, l’isolamento di alcune località, oltre a fenomeni di mareggiate, frane, esondazioni di corsi d’acqua, con conseguenti allagamenti e interruzioni di viabilità e di rete di servizi.

Ai sensi dell’art. 7, dell’Ordinanza del Capo del Dipartimento della protezione civile del n. 558/2018, il Dipartimento è stato autorizzato a ricevere donazioni da numero solidale 45500 e da conto corrente di Tesoreria n. 22330, intestato alla Presidenza del Consiglio dei ministri, per due raccolte di risorse da destinare a favore delle popolazioni colpite.

Ai sensi del medesimo art. 7, con decreto del 6 febbraio 2019, n. 401, modificato dal decreto del 24 novembre 2023, n. 3976, del Capo del Dipartimento della protezione civile, è stato istituito il Comitato dei Garanti per la supervisione sull’utilizzo delle risorse solidali.

Il Comitato è così composto:

Prof. Raffaele Squitieri, in rappresentanza del Dipartimento della protezione civile (Presidente); Dott.ssa Laura Albani, in rappresentanza dell’Associazione Nazionale Comuni italiani (Componente) e Dott. Nicola Dell’Acqua, in rappresentanza delle Regioni e Province Autonome (Componente).

Nel particolare, con comunicazione del 2 novembre 2018, il Presidente della Regione Veneto ha chiesto al Dipartimento della protezione civile l’attivazione del numero solidale e la raccolta tramite telefonia fissa e mobile è stata attivata dal 4 novembre al 3 dicembre 2018. 

Per unanime accordo tra tutte le Regioni coinvolte dall’emergenza, le somme raccolte mediante numero solidale sono state destinate alla Regione Veneto. 

Da numero solidale 45500 è stato raccolto l’importo di euro 824.899, mentre al conto di Tesoreria n. 22330 sono pervenuti atti di liberalità per complessivi euro 2.428.720, di cui euro 2.023.424 finalizzati dai donatori alle Regioni Liguria, Friuli-Venezia Giulia e Sicilia ed euro 405.296 alla Regione Veneto.

Le Regioni destinatarie delle donazioni hanno presentato al Comitato dei Garanti le seguenti proposte progettuali.
Regione Liguria: Interventi somma urgenza per la messa in sicurezza del centro abitato nel Comune di Zoagli (GE) e Ricostruzione paramento esterno tratto ammalorato; ricostruzione muro paraonde; sistemazione manto stradale nel Comune di Sanremo (IM).
Regione Friuli-Venezia Giulia: Ricostruzione ponte sul torrente Aupa nel Comune di Moggio Udinese (UD).
Regione Sicilia: Lavori regimentazione acque bianche – V.le Luigi Monaco nel Comune di Caltanissetta e Riparazione danni eventi alluvionali SP217 Contrada Santuzza nel Comune di Scordia (CT).

Regione Veneto: Centro di coordinamento soccorsi della protezione civile, presso il VVF di Belluno e interventi di viabilità presso Tratto Ru Scalon (Valle Ombretta); Tratto Bio Ombretta (Valle Franzedas); Tratto Col Di Rocca (Albe - Valier - Monte Migogn); Tratto in Valle di San Lucano (Taibon Agordino) e Tratto Digonera - Col Da Daut (Rocca Pietore).

Le risorse solidali sono state trasferite alle contabilità delle Regioni interessate per complessivi euro 2.779.287 e restano da trasferire euro 474.332 alla Regione Sicilia, in attesa di documentazione integrativa. 

Decreto del Capo Dipartimento n. 401 del 6 febbraio 2019

Decreto del Capo Dipartimento n. 3976 del 24 novembre 2023