Alluvione Libia 2023
Il 10 settembre la tempesta Daniel investe la Libia provocando intense precipitazioni, diffusi smottamenti, inondazioni e il collasso di due dighe.
Lo scenario appare da subito drammatico, con migliaia di morti e dispersi e gravi danni alla viabilità e alle infrastrutture. La città più colpita è Derna, nella regione nord-orientale del Paese, dove si concentrano le attività di soccorso e assistenza alla popolazione.
L’Italia risponde prontamente alla richiesta di supporto avanzata dalle autorità libiche. Il 13 settembre viene dichiarato lo stato di mobilitazione del Servizio Nazionale della Protezione Civile.
Al 17 settembre, sono circa 480 le unità di personale italiano impegnate sui territori colpiti dall’emergenza tra Dipartimento della Protezione Civile, Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco e Forze Armate, oltre a rappresentanti diplomatici del Ministero degli Esteri e della Cooperazione Internazionale già presenti in loco.
I primi interventi
L'attività di assistenza nell'ambito del Meccanismo Unionale
Attualità
Coordinerà lo staff della Protezione Civile Europea
Con il supporto di nave San Giorgio sono iniziate le operazioni di sbarco degli aiuti italiani. Aggiornamento ore 11:00 del 16 settembre
Alluvione Libia: partito da Brindisi altro carico di aiuti italiani
Nave San Marco raggiungerà le coste libiche con materiali e mezzi
Aggiornamento ore 10:30 del 14 settembre
Normativa
Decreto del Ministro per la Protezione Civile e le Politiche del mare del 13 settembre 2023 - Dichiarazione dello stato di mobilitazione del Servizio nazionale della protezione civile per intervento all’estero in conseguenza degli eccezionali eventi che hanno colpito il territorio della Libia domenica 10 settembre 2023
Pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 218 del 18 settembre 2023