L'intervento italiano in Mozambico

Ciclone Mozambico / 2019

In seguito alla devastazione provocata dal passaggio del ciclone tropicale Idai, il 20 marzo 2019 il Governo del Mozambico ha richiesto assistenza alla comunità internazionale.

Il Presidente del Consiglio Giuseppe Conte ha disposto l’attivazione del Servizio Nazionale per contribuire all’assistenza delle popolazioni attraverso l’invio nella zona di Beira, gravemente colpita, di un Posto Medico Avanzato di II livello, di un team medico e di una squadra del Dipartimento della Protezione Civile a coordinare le operazioni.

La missione di assistenza internazionale, nata su richiesta della Commissione Europea agli Stati membri, è operata di concerto con la Direzione generale per la cooperazione allo sviluppo.
 

li Emergency Medical Teams (EMT) sono strutture sanitarie campali, specificatamente organizzate per operare in caso di catastrofe, a distanza anche notevole dalle basi di partenza ,in parti del mondo in cui le risorse sanitarie locali sono insufficienti.

Ne esistono di 3 tipi:

EMT Type 1, sono i più semplici, ma in compenso sono i più agili e più facilmente trasportabili. La loro capacità sanitaria consiste soprattutto in trattamenti d’urgenza per feriti e malati critici, che sono sottoposti a triage, poi a cure di “stabilizzazione” (si dicono ALS-Advanced Life Support), cui deve seguire una ospedalizzazione in una struttura più attrezzata.  

EMT Type 2, sono più grandi e dotati, oltre che di una ambiente per somministrare cure “rianimatorie”, anche di una sala operatoria per i trattamenti chirurgici d’urgenza, perciò dispongono anche di un laboratorio analisi e apparecchi radiologici e ecografici.

Queste strutture possono anche ricoverare i propri pazienti (fino a 20), purché non necessitanti di terapia intensiva e somministrare assistenza ostetrica e pediatrica.

EMT Type 3, sono veri Ospedali da Campo, con capacità chirurgica anche per interventi non urgenti, con una maggiore capacità di diagnosi strumentale (RX) e di laboratorio analisi, con un reparto di terapia intensiva e soprattutto una maggiore capacità di ricoverare e assistere i propri pazienti (40, fino a 100), anche con speciali esigenze terapeutiche.

Naturalmente queste strutture sono molto le più grandi e complesse, richiedono più spazio, un numero maggiore di operatori e un più impegnativo sostegno logistico.

Il Modulo Sanitario inviato in Mozambico è un EMT-2, vi operano circa 50 sanitari, tra medici e infermieri, tutti professionisti del Servizio Sanitario della Regione Piemonte, ed è il primo EMT Italiano, certificato il 28 Agosto 2018.

E’ arrivato in Mozambico il 26 Marzo e il 30 Marzo, in località Beira, ha iniziato a lavorare, con una media di 80 pazienti al giorno (di cui 4-5 in sala operatoria) e fin dai primi giorni ha coinvolto i colleghi sanitari mozambicani (circa 15), che si sono immediatamente ben integrati con i colleghi italiani.