Eruzione Eyjafjöll Islanda 2010
Il 20 marzo 2010 inizia una nuova fase eruttiva del vulcano islandese Eyjafjallajökull, non attivo dal 1823. Nei primi giorni l’eruzione è localizzata in una zona libera dal ghiaccio; dal 14 aprile il magma si "intrude" nel cratere centrale, entrando a contatto con il ghiacciaio che lo ricopre. La frammentazione del magma provocata da questo contatto origina quindi una nube di ceneri che si propaga a nord e nel centro dell’Europa.
Il 16 aprile la nube inizia a interessare anche l’Italia. Il 18 aprile il Dipartimento della Protezione Civile convoca il Comitato Operativo, nel quale viene istituito un gruppo tecnico-scientifico di analisi per studiare da vicino il fenomeno.
Caratteristiche del vulcano islandese. Eyjafjöll, anche conosciuto come Eyjafjallajökull, è un vulcano alto quasi 1700 m che si trova a Ovest del vulcano Katla, nel Sud dell’Islanda. Si tratta, in particolare, di uno strato-vulcano coperto dai ghiacci con una caldera sommitale ampia 2,5 km.
Sebbene il vulcano abbia eruttato durante il periodo storico, è il meno attivo degli altri vulcani presenti nell’area orientale dell’Islanda. Negli ultimi 1100 anni si sono verificate tre eruzioni del vulcano, la più recente delle quali è iniziata a dicembre del 1821 e si è protratta per più di un anno fino al Gennaio 1823.
Foto: Sorvolo sull'Eyjafjallajökull del 17 aprile 2010 / Icelandic Coast Guard