Il naufragio della Concordia 2012-2014

Isola del Giglio, Toscana, 2012 - Uomini e mezzi impegnati nelle operazioni di soccorso dopo il naufragio della nave da crociera Costa Concordia

La sera del 13 gennaio 2012, la nave da crociera Costa Concordia, con oltre 4 mila persone a bordo tra passeggeri ed equipaggio, comincia a imbarcare acqua a causa di un urto contro lo scoglio delle Scole e si inclina in prossimità dell'isola del Giglio: si tratta del più grande naufragio dell’era moderna, a causa del quale 32 persone perdono la vita. Subito dopo l’ordine di evacuazione, la Capitaneria di Porto-Guardia Costiera di Livorno assume il coordinamento delle operazioni di ricerca e soccorso in mare in cui sono impegnati i reparti specializzati di Capitaneria di Porto, Vigili del Fuoco e Forze di Polizia. Nelle stesse ore il Sistema di protezione civile si attiva per pianificare l’assistenza ai passeggeri, evacuati a Isola del Giglio e trasferiti poi a Porto S. Stefano.

Il 20 gennaio 2012, con decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri, è dichiarato lo stato di emergenza per il naufragio e il Consiglio dei Ministri nomina il Capo Dipartimento della Protezione Civile Commissario delegato. Lo scenario emergenziale raro, ampio e complesso richiede l’attivazione di competenze molto diverse tra loro e una profonda interazione tra soggetti pubblici e privati. A supporto del Commissario sono istituiti un Comitato con funzioni consultive e un Comitato tecnico-scientifico. Grande attenzione viene posta, sin dalle primissime fasi, ai possibili rischi ambientali legati alla fuoriuscita di carburante dalla nave.

Il progetto di rimozione del relitto è un’operazione tecnico-ingegneristica unica nel suo genere, che vede impegnati per oltre due anni 500 tecnici e 30 mezzi navali, 24 ore su 24, 7 giorni su 7. Il progetto si conclude il 27 luglio 2014 con l'arrivo della nave nel porto di Genova Prà-Voltri per le successive operazioni di smantellamento.

Isola del Giglio, Toscana, 16 luglio 2014 - Attività di monitoraggio ambientale durante le operazioni di rigalleggiamento, o "refloating", della nave Concordia.
Isola del Giglio, Toscana, 16 luglio 2014 - Attività di monitoraggio ambientale durante le operazioni di rigalleggiamento, o "refloating", della nave Concordia.

I piani di intervento

I piani per il recupero del carburante, per la raccolta e lo smaltimento dei rifiuti e per la rimozione del relitto
Isola del Giglio, 25 gennaio 2012 – Il monitoraggio degli spostamenti della nave Concordia
Isola del Giglio, 25 gennaio 2012 – Il monitoraggio degli spostamenti della nave Concordia

Il monitoraggio della nave

Le misure messe in campo per monitorare gli spostamenti del relitto
Isola del Giglio, 25 gennaio 2012 – La nave Concordia nove giorni dopo l'incidente
Isola del Giglio, 25 gennaio 2012 – La nave Concordia nove giorni dopo l'incidente

Il monitoraggio dell'ambiente

Le misure messe in campo per monitorare la qualità dell’ambiente
Genova, 27 luglio 2014 - Conferenza stampa di Franco Gabrielli dopo l'arrivo a Genova della nave Concordia
Genova, 27 luglio 2014 - Conferenza stampa di Franco Gabrielli dopo l'arrivo a Genova della nave Concordia

Le attività del Commissario delegato

Il Capo Dipartimento della Protezione Civile è nominato Commissario delegato per l'emergenza Concordia con l'Opcm n. 3998 del 20 gennaio 2012
Isola del Giglio, Toscana, 16 settembre 2013 - Una riunione di coordinamento poco prima dell'avvio delle operazioni di rotazione, o "parbuckling" della nave.
Isola del Giglio, Toscana, 16 settembre 2013 - Una riunione di coordinamento poco prima dell'avvio delle operazioni di rotazione, o "parbuckling" della nave.

Le strutture per la gestione dell'emergenza

Per la gestione dell’emergenza sono nominati due Soggetti attuatori e istituiti due Comitati e un Osservatorio di monitoraggio