Come donare
Fin dall’inizio dell’emergenza epidemiologica legata al virus Covid-19, lo slancio solidale è stato molto forte e partecipato. Per questo motivo il Dipartimento della Protezione Civile ha aperto tre conti correnti bancari per raccolte specifiche:
- C/C 66387: nel quale sono confluite le donazioni finalizzate all’acquisto di dispositivi di protezione individuali (DPI), apparecchiature per respirazione, presidi medici ospedalieri, vaccini e servizio di trasporto DPI. La cifra raccolta è pari a € 173.517.036,19;
- C/C 66401: nel quale sono state versate donazioni finalizzate da due donatori a specifici progetti. La cifra raccolta è pari a € 89.481.600,00;
- C/C 66432: relativo alla campagna promossa da un donatore con l’obiettivo di sostenere i familiari dei medici, degli infermieri, degli operatori sanitari e dei soggetti con mansioni di supporto e assistenza ai sanitari deceduti a causa del contagio da Covid-19, contratto nell’esercizio delle proprie funzioni. La cifra raccolta è pari a € 12.728.498,70.
Le raccolte relative ai tre conti sono concluse.
L’Agenzia delle Entrate, con risoluzioni 21/E del 28 aprile 2020 e 25/E del 14 maggio 2020, ha chiarito le modalità da adottare e la documentazione da conservare per beneficiare delle agevolazioni fiscali ex articolo 66 del decreto-legge 17 marzo 2020, n. 18.
In particolare, i donatori che abbiano versato direttamente nel conto di Tesoreria n. 22330 intestato alla Presidenza del Consiglio dei ministri devono essere in possesso di copia del bonifico con indicazione di una causale riconducibile ad una erogazione liberale destinata al contrasto del Covid-19, mentre coloro che abbiano donato in uno dei dedicati conti correnti bancari intestati al Dipartimento della protezione civile presso la Banca Intesa Sanpaolo S.p.A. (nn. 66387 o 66432), devono essere in possesso di copia del bonifico nei menzionati conti correnti, o di analoga documentazione dalla quale emerga che l’operazione è avvenuta tramite strumenti tracciabili (carte di debito, carte di credito, carta prepagata, assegni bancari e assegni circolari).
Con riferimento, invece, alle erogazioni effettuate tramite collettori intermediari, ad esempio mediante piattaforme di crowdfunding, nonché quelle eseguite per il tramite degli enti richiamati dall’articolo 27 della legge n. 133 del 1999, i donatori devono essere in possesso della ricevuta del versamento (bancario o postale, estratto conto della società che gestisce la carta di credito, la carta di debito o la carta prepagata) ovvero della ricevuta attestante che l’operazione è stata effettuata su piattaforme messe a disposizione dai collettori intermediari o di crowdfunding nonché della attestazione rilasciata dal collettore, dal gestore della piattaforma di crowdfunding o dagli enti di cui al Dpcm 20 giugno 2000, dalla quale emerga che la donazione è stata versata nei conti correnti bancari dedicati all’emergenza COVID-19 (cfr. risoluzioni n. 441/E del 17 novembre 2008 e n. 160/E del 15 giugno 2009 in tema di erogazioni liberali effettuate per il tramite dei datori di lavoro).
In caso di raccolte effettuate su altri conti correnti, il promotore della raccolta, previa esibizione al Dipartimento della protezione civile dei bonifici di versamento nel conto di Tesoreria 22330 ovvero nei conti correnti bancari 66387 e 66432, riceverà specifica ricevuta dalla quale risulti, oltre all’avvenuto accreditamento della somma, che le donazioni sono state finalizzate a finanziare interventi in materia di contenimento e gestione dell’emergenza COVID-19