Le strutture per la gestione dell'emergenza

Isola del Giglio, Toscana, 16 settembre 2013 - Una riunione di coordinamento poco prima dell'avvio delle operazioni di rotazione, o "parbuckling" della nave.

Per la gestione dell’emergenza, e a supporto del Commissario delegato, sono nominati due Soggetti attuatori e istituiti due Comitati, con funzioni consultiva e tecnico-scientifica. Per assicurare l'esecuzione del progetto di rimozione e recupero della nave è inoltre istituito un Osservatorio di monitoraggio.

Nella prima fase dell’emergenza, durante le operazioni di rotazione e rigalleggiamento, sono inoltre attivate strutture di missione temporanee con il compito di fornire supporto tecnico, operativo, organizzativo, amministrativo e logistico al Commissario delegato.

Il Commissario delegato si avvale di un Comitato con funzioni consultive di cui fanno parte il Sindaco del Comune di Isola del Giglio, il Prefetto di Grosseto, rappresentanti della Regione Toscana, della Provincia di Grosseto, dei Ministeri dell’Ambiente e delle Infrastrutture e trasporti. È istituito, inoltre, un Comitato tecnico-scientifico, composto da esperti nei settori della tutela ambientale e del recupero navi, appartenenti a componenti e strutture operative del Servizio Nazionale.

Il Commissario delegato si avvale di due Soggetti attuatori:
 

  • Giampiero Sammuri, con il compito di vigilare sulla predisposizione, verifica e attuazione in condizioni di sicurezza del piano di gestione dei materiali e dei rifiuti presenti nella nave.
     
  • Arturo Faraone, con il compito di vigilare sulla predisposizione e verifica dell'attuazione dei piani per la messa in sicurezza, il recupero e la bonifica della nave, controllando che le operazioni avvengano in condizioni di sicurezza per la tutela dell’ambiente. Rispetto al trasferimento del relitto al porto di Genova, il Soggetto attuatore verifica che vengano rispettate le prescrizioni formulate dalle Amministrazioni nella Conferenza dei servizi decisoria del 25 giugno 2014, le certificazioni tecniche, e acquisisce dall'Autorità Marittima competente la conferma che siano state rispettate le prescrizioni prima della partenza del convoglio. Durante il trasporto del relitto fino al porto di Genova, vigila sul trasferimento delle informazioni relative alle diverse attività dal Centro di controllo delle operazioni di Costa alla sala operativa del Comando Generale del Corpo delle Capitanerie di Porto e alla Sala Situazione Italia.

Istituito per assicurare l'esecuzione del progetto di rimozione e recupero della nave, l'Osservatorio è composto da rappresentanti delle Istituzioni, degli enti e delle strutture coinvolte nell’emergenza.

Partecipano un rappresentante della Regione Toscana, con funzioni di Presidente, e rappresentanti di Ministero dell'Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare, Dipartimento della Protezione Civile, ARPAT, Provincia di Grosseto, Comune di Isola del Giglio, Ministero dell'Interno, del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, ISPRA, Capitaneria di Porto, Ministero della Salute e Istituto Superiore della Sanità.

L’Osservatorio assicura che ci sia coerenza tra eventuali nuove attività e il progetto di rimozione approvato dalla Conferenza di servizi e la corretta applicazione delle prescrizioni stabilite in tale sede. Monitora inoltre l'attuazione e i tempi delle fasi di lavorazione previste dal progetto di rimozione. Supporta, in caso di necessità, il soggetto incaricato della rimozione e i Soggetti attuatori nell’individuazione di eventuali ulteriori autorizzazioni o deroghe. Risponde alle disposizioni date dal Commissario delegato e lo relaziona sull’esito delle riunioni.

Nella prima fase dell’emergenza, durante le fasi della rotazione e del rigalleggiamento, vengono istituite tre Strutture di missione temporanee, con decreti del Commissario delegato. Hanno il compito di fornire supporto tecnico, operativo, organizzativo, amministrativo e logistico.

Per la gestione operativa delle attività connesse alla rotazione della nave, viene istituito un Centro di coordinamento presieduto dal Commissario delegato. Il Centro di coordinamento è convocato in seduta permanente per tutta la durata delle operazioni di parbuckling con l’obiettivo di garantire la raccolta e l’analisi dei dati provenienti dal centro di controllo delle operazioni; il raccordo informativo e operativo con le strutture sanitarie locali; il raccordo con il piano per l’ordine e la sicurezza pubblica; il coordinamento dei media nazionali e internazionali, per una informazione tempestiva, trasparente e accurata; la fruibilità dei servizi ordinari da parte della popolazione presente sull’Isola. Il Centro di coordinamento si avvale di una Sala Situazioni per la raccolta e la gestione delle informazioni.

Per la gestione delle attività connesse alla fase di rigalleggiamento, è istituito a Isola del Giglio un Centro di Coordinamento. Il Centro di coordinamento supporta il Commissario delegato nel definire le misure volte ad assicurare la gestione univoca delle attività; garantire il miglior raccordo informativo tra tutte le Amministrazioni dello Stato e gli enti coinvolti; definire eventuali misure ulteriori per garantire la pubblica e privata incolumità, con il concorso del Servizio Nazionale. Il Centro di Coordinamento opera sino alla conclusione delle operazioni di refloating. Si avvale di una Sala Situazioni per la raccolta e la gestione delle informazioni e per il raccordo operativo tra le strutture e le componenti che ne fanno parte.

Viene istituito per assicurare l'esecuzione degli interventi di riciclo e smaltimento del relitto della nave nel porto di Voltri e nella zona delle riparazioni navali del porto di Genova. L’Osservatorio è composto da un rappresentante della Regione Liguria (con funzioni di Presidente), del Ministero dell'Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare, del Dipartimento della Protezione Civile, dell'ARPAL, della Provincia di Genova, del Comune di Genova, del Ministero dell'Interno, del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, dell'ISPRA, della Capitaneria di Porto, dell'Autorità portuale, della Asl n. 3, del Ministero della Salute e dell'Istituto Superiore della Sanità.