Forze in campo
A poche ore dal terremoto viene attivato l’intero Servizio Nazionale della Protezione Civile: amministrazioni dello Stato centrali e periferiche, strutture operative , servizio sanitario nazionale, centri di competenza scientifica, gestori dei servizi essenziali e ovviamente, il volontariato.
Ogni singola realtà del sistema è stata impegnata – con ruoli e compiti ben precisi – nella gestione dell’emergenza.
Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco, Forze Armate, Forze di Polizia, Croce Rossa, Corpo Nazionale del Soccorso Alpino e Speleologico, il Servizio sanitario nazionale, hanno lavorato in modo integrato e coordinato sul territorio nelle diverse attività necessarie a superare l’emergenza: ricerca e soccorso, assistenza alla popolazione, verifiche di agibilità, ripristino della viabilità, rimozione delle macerie, recupero e messa in sicurezza del patrimonio culturale.
Anche i gestori dei servizi essenziali (luce, gas, acqua, strade) hanno avuto un ruolo importante nelle attività di ripristino dei servizi, dove possibile, di monitoraggio della rete e di assistenza ai cittadini.
Sono stati migliaia i volontari di protezione civile sul campo, appartenenti ad organizzazioni nazionali e locali, impegnati principalmente in attività di assistenza alla popolazione, ma anche di supporto ai centri di coordinamento sul territorio e alle diverse realtà dei servizi sanitari locali.
I dati riportati in questa sezione sono aggiornati al 31 marzo 2017 e fanno riferimento alle attività coordinate dalla Dicomac-Direzione di Comando e Controllo istituita a Rieti il 28 agosto 2016. La struttura è rimasta operativa fino al 7 aprile 2017.