Ospedale modulare

L'ospedale modulare è stato allestito a Talca, nella regione del Maule, e rimarrà opertivo per i quattro anni necessari alla ricostruzione dell'ospedale di Talca, distrutto dal terremoto del 27 febbaio 2010.

La struttura - del valore di oltre 5 milioni di euro - è stata realizzata dalla ditta MMH, Mobile Modular Hospital, di Siena con il contributo della Fondazione "Monte dei Paschi di Siena" ed è stata donata dall'Associazione Fatebenefratelli. Il Dipartimento della Protezione Civile ha organizzato il trasporto in Cile dell'ospedale da campo e ha coordinato le operazioni per il suo allestimento.

Fornitura e struttura dell'ospedale. L'ospedale è in parte sviluppato su tende, per i collegamenti e le degenze, in parte su shelter per le aree di attività sanitaria. È dotato di:

  • 2 sale operatorie;
  • 1 sala preparazione chirurghi;
  • 1 sala sterilizzazione;
  • 1 sala rianimazione da 4 posti;
  • 1 radiologia;
  • 1 laboratorio analisi;
  • 1 pronto soccorso medico;
  • 1 pronto soccorso chirurgico, attrezzato anche per chirurgia ambulatoriale;
  • 1 farmacia;
  • 1 shelter di servizio;
  • 2 servizi igienici per il personale sanitario;
  • 6 tende di degenza con 10 posti letto ciascuna;
  • 6 tende di collegamento, di cui una molto grande usata per l'entrata

Il personale sanitario per il passaggio di consegne. Il team dei sanitari Afmal che ha operato in Cile era composto da:

  • quattro anestesisti, tra cui due primari;
  • due chirurghi;
  • quattro infermieri;
  • due tecnici.

Il team sanitario ha lavorato per garantire un passaggio di consegne sicuro. In un primo tempo ha verificato il funzionamento di tutte le macchine che sono arrivate a Talca dopo un viaggio di circa un mese per terra e per mare; in una seconda fase ha incontrato i colleghi tecnici, medici e infermieri per provare insieme a loro le apparecchiature dell'ospedale e per istruirli sulle attività. Inoltre, tre medici e un infermiere del team hanno lavorato nell'ospedale di Talca dove hanno potuto condividere pratiche e scambiare conoscenze tecniche con il personale cileno.