La messa in sicurezza dello stabilimento Ecolibarna di Serravalle Scrivia

Il sito della ex-Gastaldi Oli Lubrificanti poi trasformata in Ecolibarna è un’area contaminata da sostanze acide a Serravalle Scrivia, in provincia di Alessandria.
Il complesso industriale Gastaldi Oli Lubrificanti S.p.a ha trattato, dal 1940 al 1985, oli minerali, combustibili e lubrificanti tramite un processo che utilizza melme o fanghiglie acide.

A partire dal 1983 sul sito comincia a operare la società Ecolibarna S.r.l in possesso dell'autorizzazione, successivamente revocata, per la raccolta e lo smaltimento di rifiuti speciali e tossico-nocivi sia liquidi che solidi. Nel periodo di attività di questa società sul posto transitano rifiuti di ogni genere e, successivamente, rifiuti di diversa natura vengono ritrovati interrati a fianco dello stabilimento. Nel 1985 la ditta Ecolibarna cessa la sua attività per “sospetto di inquinamento”.

Con il Decreto del Presidente del Consiglio del 19 giugno 2003 viene dichiarato lo stato di emergenza nell’area. Sempre nel 2003 un Decreto del Ministero dell’Ambiente dichiara sito di interesse nazionale un’area di circa 70.000 mq che comprende l’insediamento industriale dismesso della ex-Ecolibarna ed ex-Gastaldi Oli Lubrificanti estendendosi alle aree a valle fino alla sponda del Torrente Scrivia.

Nel 2007 viene nominato Commissario Delegato per l’emergenza Francesco Paolo Castaldo, Prefetto di Alessandria, supportato da Vito Cusumano, che coordina l'attività del Comitato tecnico.
L’obiettivo dell’attuale Commissario Delegato è garantire che non vi sia più contaminazione nella zona interessata attraverso la recinzione dell'area e la realizzazione di un muro a monte dello stabilimento, per evitare l'inquinamento delle falde acquifere sottostanti in caso di pioggia.

I lavori svolti hanno riguardato la messa in sicurezza dell’area dell’ex stabilimento, delle località di Fabbricone e Gambarato e della falda, oltre che la realizzazione del Progetto per il Piano di Caratterizzazione da parte dell’Arpa - Agenzia Regionale per la Protezione dell'Ambiente del Piemonte. Sono state inoltre individuate due discarich: la prima denominata sud-est e la seconda di melme acide, in quanto utilizzata per lo stoccaggio di queste sostanze. Quest’area viene periodicamente monitorata così come il sistema di messa in sicurezza della falda.
I soggetti attuatori degli interventi sono:

  • Il Comune di Serravalle Scrivia, incaricato della sigillatura dei pozzi nelle aree esterne all’ex stabilimento;
     
  • Il Dipartimento di Ingegneria del Territorio, dell’Ambiente e delle Geotecnologie del Politecnico di Torino, che ha lavorato all’integrazione dell’attività di caratterizzazione;
     
  • La Società pubblica per il recupero ed il trattamento dei rifiuti S.p.a. per la recinzione perimetrale del sito e la predisposizione delle due discariche;
     
  • La Rete Ferroviaria italiana S.p.a. per l’esecuzione dei monitoraggi geotecnici della linea ferroviaria Torino-Genova.

Con il Decreto del Consiglio dei Ministri del 23 dicembre 2011 lo stato di emergenza per la messa in sicurezza del sito è stato prorogato fino al 31 dicembre 2012.